Sito Mobile che Non Converte: 7 Ragioni Possibili e i Alcuni Rimedi

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Il traffico della maggior parte dei negozi online proviene principalmente dagli smartphone. Nonostante questo i desktop e i tablet generano comunque tassi di conversione ben più elevati.

A partire dal 2016 le visualizzazioni di pagina da mobile hanno superato le visualizzazioni da desktop per quasi tutte le categorie di siti. Tuttavia, le conversioni sui dispositivi mobile sono aumentate lentamente, e il desktop domina ancora la scena quando si tratta di portare a casa grosse vendite: cioè, quando si tratta di volume e di valore medio degli ordini.

Come spiegarsi questa apparente contraddizione?

Vi spieghiamo qui sotto, in sette punti, in nessun ordine particolare, le sette ragioni per cui il vostro sito mobile non converte (o almeno non quanto vorreste).

 

7 Motivi per cui il tuo Sito Mobile non Converte

  • Le connessioni Internet sono in genere più veloci per desktop, il che significa che le pagine Web vengono caricate rapidamente sui computer di casa e d’ufficio, in particolare se hanno connessioni cablate. Le connessioni Wi-Fi pubbliche sono in aumento, ma lo sono anche le persone che le usano. E i gestori di dati stanno ancora cercando nuove soluzioni per servire questi clienti nella maniera più efficiente possibile.
  • Gli schermi più grandi consentono una maggiore definizione dei dettagli di navigazione, di ricerca e dei menu. Per impostazione predefinita, la maggior parte dei menu è ridotta su smartphone, il che significa che gli utenti devono toccare sulle varie voci per visualizzare ulteriori sottocategorie e filtri, cosa che aumenta la probabilità che essi si perdano alcune voci del menu principale. Inoltre, gli schermi più grandi offrono uno zoom migliore.
  • Un maggior numero di prodotti per pagina sulle categorie e sui risultati di ricerca aiutano a convertire. In genere, il numero massimo di prodotti per riga su uno smartphone è di due. Sui desktop, le pagine Web possono mostrare anche da 4 a 6 prodotti in orizzontale. La possibilità di visualizzare diversi prodotti su un’unica schermata aumenta le probabilità di vendita: se agli acquirenti non piacciono i primi due articoli, potrebbero trovare i prodotti che cercano subito a seguire. Sugli smartphone, ciò richiede necessariamente lo scrolling.
  • I browser desktop hanno un modo più standardizzato di recuperare e distribuire di contenuti. I produttori di smartphone stanno cercando di trovare modi migliori per gestire il caricamento dei contenuti. Alcuni sono migliori di altri: ad esempio, alcuni dispositivi mobile richiedono di svuotare la cache per far sì che gli utenti possano continuare a navigare sui siti o compiere le attività usuali. Ciò può diventare un problema e scoraggiare qualsiasi azione, se l’utente: 1) non capisce cosa c’è che non va; 2) non sa come cancellare la cache del browser.
  • I dispositivi mobile esauriscono la memoria disponibile più frequentemente (e rapidamente) degli altri. Il 90% degli smartphone non possiede più di 32 GB di spazio di archiviazione. In più della metà di essi, lo spazio si riempie soprattutto con le foto e i video. L’avviso “hai esaurito la memoria” può interrompere l’azione dell’utente ed essere una delle cause per cui il sito mobile non converte.
  • Molti siti mobile mantengono un design in stile desktop. I progettisti e gli sviluppatori esperti di siti Web hanno difficoltà a ottimizzare per i dispositivi mobile. Questo anche perché la progettazione di siti mobile è una necessità relativamente nuova e la transizione dal desktop al mobile è un processo piuttosto complicato. Uno dei motivi per cui il tuo sito mobile non fa conversioni potrebbe essere proprio questo: cioè che non è stato totalmente ripensato per apparire sugli schermi mobile.
  • Gli utenti di dispositivi mobile hanno più distrazioni. Gli smartphone semplificano la ricerca di informazioni on-the-go. Ma sono anche veicoli di una quantità spropositata di distrazioni sotto forma di notifiche, avvisi, chiamate e messaggi.

 

Priorità UX: Come Migliorare la Conversione del Sito Mobile

Non possiamo conoscere e risolvere ogni singolo problema che sta dietro al fatto che il nostro sito mobile non fa conversioni, esistono alcuni accorgimenti che ci posso aiutare a ridurre l’impatto degli inconvenienti della navigazione mobile.

A partire da cosa? Dall’esperienza utente.

Ecco le nostre priorità.

  • Velocità e prestazioni. Il miglior modo per ammazzare una potenziale vendita è avere un sito lento. Usa strumenti adeguati per comprimere immagini, script, CSS e HTML. Indipendentemente dalla piattaforma, ogni pagina Web deve caricare più richieste dal server: testo, media, script, processi e strumenti di terze parti, come calcolatori di spedizione e piattaforme di personalizzazione. Più sono le richieste, più tempo ci vorrà per caricare la pagina. Non lasciarti ingannare dalle dimensioni della pagina: una pagina più pesante con un numero inferiore di richieste può metterci due volte meno a caricarsi, rispetto a una più piccola con più richieste.
  • Ottimizza le categorie e i risultati di ricerca. Trova modi per inserire le miniature dei prodotti in due colonne, in modo da ridurre al minimo lo scorrimento.
  • Consenti lo shopping cross-device e abilita i carrelli in sospeso. Lo shopping cross-device permette agli utenti di visualizzare messaggi su dispositivi diversi, mentre i carrelli in sospeso consentono agli acquirenti di riprendere da dove si erano interrotti sullo stesso dispositivo o su un altro dispositivo.
  • Usa Call To Action chiare e implementa notifiche di verifica per gli utenti. Confermare che un utente abbia aggiunto con successo un articolo al carrello è tanto importante quanto il pulsante “Aggiungi al carrello”: non lasciare che il cliente debba indovinare da solo se l’acquisto sia andato a buon fine oppure no.

 

Conclusione

Se ti sei accorto che il sito mobile non converte, niente panico: cerca di adottare le misure che ti abbiamo suggerito e attendi di avere ulteriori risultati. Quasi certamente, riuscirai a migliorare la conversione del tuo sito mobile.

Nel frattempo, un’altra cosa che puoi fare è potenziare il supporto ai clienti (a questo proposito, ti consigliamo di prendere spunto da uno strumento di cui abbiamo parlato nel nostro articolo, il chatbot messenger per e-commerce) così che possano essere loro stessi a esplicitare i loro dubbi.

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